Emanuele Ranucci interviene al summit sui pagamenti digitali per presentare Phome, la nuova start-up per la riparazione immediata di smartphone.
Il giovane ha esordito differenziando subito coloro che sognano di notte, e che si svegliano accorgendosi della vanità dei propri sogni; e coloro che sognano di giorno “i più pericolosi” dice, perché possono mettere in pratica quanto sognato. E questi cinque ragazzi, giovani imprenditori romani, di sogni diurni ne hanno fatti parecchi e soprattutto sono stati bravi nel realizzarli.
Se si parla di sogni tuttavia, è perché un summit sul digitale a Roma appare proprio come tale.
Roma è infatti una delle capitali meno smart d’Europa, dove alcune attività non hanno neanche il POS e dove i proprietari si straniscono alla richiesta di una rete Wi-Fi. In una città dove la digitalizzazione non riesce ancora a prendere il sopravvento dunque, un gruppo di giovani indomiti ha deciso di lanciare una start-up innovativa. Per portare avanti la rivoluzione digitale in atto e per creare nuovi posti di lavoro.
“Vogliamo formare una flotta di ragazzi per farli diventare riparatori certificati di smartphone; e vogliamo che questi ragazzi vi raggiungano a casa, in ufficio e in palestra per riparare i vostri dispositivi elettronici” ha affermato Emanuele, uno dei cinque giovani, sottolineando i vantaggi di una riparazione immediata e a domicilio. “Niente più traffico per andare al centro assistenza, comodità, servizio rapido e a portata di click. Una novità che farà risparmiare tempo e denaro prezioso”.
Come funziona PHOME
L’app mobile sarà disponibile da settembre su tutte le piattaforme e permetterà a clienti e riparatori di aprire una mappa della città di Roma. Dalla mappa si potrà poi selezionare il riparatore più vicino e sceglierlo per la propria riparazione a domicilio. Per garantire un servizio impeccabile, ogni riparatore dovrà possedere una certificazione, acquisita personalmente o tramite il corso di formazione offerto dalla start-up stessa. Per assicurare una prestazione rapida inoltre, ogni riparatore lavorerà nel proprio CAP di residenza, permettendo ad entrambe le parti velocità di esecuzione e quindi un risparmio di tempo non indifferente. La vera innovazione risiede tuttavia nell’immediatezza del servizio. Niente più telefoni da chiedere in prestito agli amici o ai parenti perché la riparazione verrà effettuata subito, ovunque tu sia!
A supporto del progetto infine, si affaccia un nome importante come quello di Bricofer – leader italiano del fai da te – dimostrando grande fiducia nell’idea innovativa di questi ragazzi.